Rai3 - "La MELEVISIONE - Favole e cartoni"
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Copione puntata 89
Tema: I CAPELLI

"CAPELLI D'ERBA"

di Mela Cecchi e Bruno Tognolini - A cura di Mussi Bollini - Regia di Pierluigi Pantini

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1) RVM. SIGLA INIZIALE. (30")
 
 
 

2) STUDIO. INTERNO CASA. Tonio. (3')

Risveglio e inizio della giornata. Tonio si aggira per casa con aria festosa e inconcludente, in sostanza saltella in giro perché è primavera.

TONIO
Buongiorno giorno!
Buonsole sole!
Belmondo mondo!
E buona primavera a tutti!
Folletti, follette, moschini e cavallette!
È arrivata primavera,
È arrivata col metrò,
E arrivata ieri sera,
E rimane per un po'!
Ciao, tu!
Qui da me è arrivata primavera. Lo so che lì da te è arrivata da un pezzo, e magari da un pezzo è già passata, ma qui nel posto della fiabe è arrivata ieri sera. Guarda!...
Si porta davanti alla Nuvola/Barometro, dove il sole è alto nel cielo, vicino al bordo superiore della nuvola. ... Il sole sale, il giorno cresce, tutto cresce!
Cresce l'erba in tutto il bosco, crescono i fiori, crescono i rami degli alberi, crescono...
Il suo sguardo è attirato da un ciuffo di FRONDE VERDI che salgono lentamente dietro la finestra. Tonio apre, le scaccia coi gesti: i rampicanti si ritirano. ... crescono i rampicanti alle mie finestre!... E crescono anche troppo, uffa! Sciò! Sciò!...
Crescono le piume agli uccellini appena nati, le code agli scoiattoli, la fame ai lupi, la stizza alle streghe... E crescono anche i capelli sulla testa!
Cerca di far star giù un ciuffetto ribelle che gli si rizza sulla testa. Due tentativi, tre: non sta giù. ... Vedi? Crescono e non vogliono stare a posto! Uffa gnoma! A te non capita di lottare contro i capelli ribelli? Quei ciuffetti prepotenti che vanno dove vogliono loro... Cos'è, capelli, sentite la primavera anche voi? Prende una spazzola e si spazzola i capelli (se ciò è possibile nel rispetto del trucco e dell'acconciatura di scena: viceversa li ravvia un po' con le dita delle due mani). Guarda, io ho i capelli castani come nonno Toniolone, con sfumature bionde come nonno Cartonius, e irriducibili e ribelli come la mia piccola nonna Tonina!... Dài, guardiamo insieme cosa dice il Librone Portaparole sui capelli! Apre il Librone Portaparole. Su una pagina intitolata "PELI E CAPELLI" c'è la figura di un RINOCERONTE, di un ELEFANTE e di una BALENA. Accanto alle figure è scritta parte del testo che Tonio dice nella battuta. "Tutti i mammiferi sono provvisti di peli, anche quelli che sembrano nudi: il rinoceronte ha peli intorno al grugno, l'elefante sulla punta della coda, e la balena ha peli quando è ancora nella pancia della sua mamma. Gli umani hanno i peli sulla testa, e si chiamano capelli..."
Bene, allora vuol dire che anche io e te siamo un po' animali e questa... (si strofina i capelli) ... è la nostra pelliccia!
Altra pagina!
Nella seconda pagina vediamo le figure dei visi di un NERO coi capelli neri e ricci, un CINESE coi capelli neri e lisci, e un BIANCO coi capelli castani e ondulati. "I capelli sono molto diversi a seconda delle popolazioni umane: i neri africani hanno capelli neri e arricciati a cavatappi; i cinesi, i giapponesi e gli indiani d'America hanno capelli neri e diritti; le popolazioni bianche hanno capelli lisci o ondulati, che vanno dal nero, al castano, al biondo..."
Dal nero di Rosarospa al biondo di Fata Gaia.
Ma ecco, senti qui!...
"I capelli crescono in continuazione. Quando sono corti, la velocità di crescita è di circa due centimetri al mese..."
Accipigna, hai capito? Due centimetri! Un pezzetto così... ogni mese! Come un dito, ma non per il lungo: per il largo! Allora per farmi arrivare questi capelli fino... diciamo fino al mento, io dovrei aspettare...
Tonio prende in considerazione un ciuffetto sulla tempia, e misura in dita (ovviamente orizzontali) la distanza fino al mento. ... uno... due... tre... quattro... cinque... sei... sette... otto... nove... dieci mesi! Tra dieci mesi mi vedrai coi capelli fin qui! Chiude il Librone Portaparole e prende il Librone dei Cartoni. Sì, dieci mesi!... Campa Cartonio, che l'erba cresce!...
Nel frattempo sarà meglio trovare qualcosa di divertente da fare, cosa ne dici?... Per esempio, vedere una bella storia, una storia animata, biondina e ricciuta! Allora scegliamo, scegliamo... questa!
Effetti sonori e grafici di passaggio al cartone.

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3) RVM. CARTONE. "Papà Castoro". (5')


4) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata. (3'30")

Tonio al suo bancone mescola bibite di vari colori come un piccolo chimico.

TONIO
Ti è piaciuto il cartone? Bello, eh?... Sì, certo! Anch'io l'ho visto! L'ho visto da qui mentre provavo a mescolare le bibite, per ottenere qualcosa che faccia bene ai capelli. Mi piacerebbe qualcosa di forte, che li faccia diventare...
Ma non riesce a finire la frase, sgrana gli occhi, gli casca la mascella: ha visto qualcosa di stupefacente fuori campo, che ora arriva in campo. È Fata Gaia, coi CAPELLI VERDISSIMI e ritti sulla testa e l'aria un po' mogia.
Questi capelli per tutta la puntata saranno assimilati a ERBA, e si arricchiranno di fiori, spighe e addirittura insetti. Valutare quindi se, in vista di questi interventi di "parruccheria scenografica", non sia preferibile una solida parrucca a una tinta. Ma... Ma Fata Gaia, cosa... cosa hai fatto?!?

FATA GAIA
Cos'ho fatto? Perché?... Oh, beh, dici... i capelli?

TONIO
Eh, direi!

FATA GAIA
Già, eeee... dunque... Oh, beh... Sì, ecco, io... sai com'è!

TONIO
No, non so com'è, Fata Gaia. Spiegami cosa hai fatto ai tuoi capelli, e non girare intorno!

FATA GAIA
Uff, e va bene. Mi sono fatta uno shampo fatato rivitalizzante. Ma chissà, forse perché è primavera, i miei capelli si sono rivitalizzati... troppo! Son diventati... erba!!

Le ultime parole son dette quasi col broncio del pianto. Tonio si affretta a consolarla. TONIO
No, no, aspetta, Fatona, non fare così! Per me... per me è un regalo del bosco!

FATA GAIA
Dici? Un regalo del bosco... proprio a me?

TONIO
E a chi altri, Fata Gaia? Tu sei così buona col bosco, a proteggere le piante, gli animali e tutta la natura, che il bosco ha voluto ricompensarti con una bella capigliatura viva e sprizzante come una chioma d'albero!

FATA GAIA
Oh beh... Se è così... io ne sono anche felice, ma... il fatto è che stasera ero stata invitata a cena a corte, e...

TONIO
Alla corte di Re Quercia?

FATA GAIA
Sì, dove c'è... insomma... dove c'è anche il Principe Giglio, e allora io...

TONIO (con l'aria di chi ha capito tutto)
Aaah, il Principe Giglio!

FATA GAIA
Sì, lui! E io non credo di essere tanto carina con questa testa di cespuglio!

Tonio comincia a considerare la chioma con occhio da esperto. TONIO
Eh sì... effettivamente... forse in fin dei conti i tuoi capelli biondo grano erano meglio. Però chissà: magari pettinandoli in qualche altro modo... un tocco qui... una spuntatina lì... Aspettami, Fata Gaia! Ferma così! Anzi no! Siediti! E aspettami qui!
Fata Gaia siede a un tavolino. Nei pochi secondi in cui aspetta Tonio si rivolge al bambino spettatore con aria timida. FATA GAIA
Tu... come dici che sto? Dì la verità, però!
Il bambino risponde che sta bene. La Fata imbronciata e incredula, ma già più consolata: Mm... Sei sicuro?... Tonio torna col Cassetto della Manualità, ne estrae e fa volteggiare un'enorme MANTELLA DA PARRUCCHIERE (verde anche quella?) e la allaccia al collo della Fata. Evitare del tutto la macchietta del parrucchiere raffinato-francese-etc: è il solito Tonio e sta solo provando un altro tipo di "manualità". TONIO
Eccomi qua! Ero giusto curioso di provare se è così difficile fare il parrucchiere!

FATA GAIA
Ma... Tonio, sei sicuro di quello che fai?

TONIO
Sì!... Anzi no: per niente! Però non preoccuparti: mi ricordo benissimo la filastrocca che mi diceva mia mamma Tina, quando mi pettinava i capelli prima di uscire di casa. Sta' a sentire...

Tonio pesca nel Cassetto della Manualità dei piccoli attrezzi da giardinaggio: un RASTRELLINO e una ZAPPETTA. Maneggiando questi attrezzi sulla testa della preoccupatissima fata, scandisce la filastrocca. Pettina pettine, raspa rastrello
Testa foresta, testa giardino
Filo di erba per ogni capello
E riga, per sentierino!
Dài, Fata, ripetila anche tu...

(al bambino spettatore)

E anche tu, ascoltala bene, e magari falla scrivere a un grande su qualche foglio di carta: tanto poi prima di salutarci la ripetiamo ancora. Servirà specialmente alle bambine: quando si svegliano alla mattina e ci sono tutti i nodi della notte, che districarli con la spazzola è un supplizio!... Ahi ahi!... Beh, con questa filastrocca, si sciolgono tutti in un baleno! Sta' a sentire...
Pettina pettine, raspa rastrello
Testa foresta, testa giardino...

FATA GAIA
Pettina pettine, raspa rastrello
Testa foresta, testa giardino...

TONIO
Filo di erba per ogni capello
E riga, per sentierino!

FATA GAIA
Filo di erba per ogni capello
E riga, per sentierino!

Ahi! Ma Tonio... Tu non stai facendo il parrucchiere, tu stai facendo il giardiniere!

TONIO
Per forza, Fata mia: tu ha i capelli d'erba! Ma è tutto a posto, sai? C'è solo bisogno di una buona potatina!

Nel dire quest'ultima battuta Tonio estrae a sorpresa dal Cassetto della Manualità un grosso paio di CESOIE DA SIEPE, che aziona con suono terrificante.
La Fata si volta, le vede, caccia un urlo, si alza e fugge via. FATA GAIA
Aaaaaaaaaaaaaahhhh!
Tonio guarda f.c. stupito, guarda in camera, ripone le cesoie, e con aria sinceramente sorpresa... TONIO
Ma perché se n'è andata?
Scrolla le spalle, si avvicina alla Melevisione, prende un frutto e la carica. Va bene, qualcosa mi dice che la rivedremo. Nell'attesa, che ne dici di dare un po' di merenda alla nostra amica facciona di vetro? Cosa ci fai vedere, Melevisione? Effetti grafici di passaggio al cartone.

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5) RVM. CARTONE. "Lupi, Streghe e Giganti". (10')


6) STUDIO. RADURA. Fata, Gnomi. (4')

Fata Gaia è circondata dagli gnomi, che ammirano senza riserve la sua capigliatura. In effetti ora tra l'erba verde dei suoi capelli sono spuntati dei FIORELLINI DI CAMPO. Linfa strabilia e si lancia in complimenti. Fata Gaia ne è un po' consolata, ma prevale ancora il broncio di sconforto.

LINFA
Ma Fata Gaia, sei bellissima!

LAMPO
Guarda, ci sono le margherite!

RONFO
E i ranuncoli!

LINFA
Sembri la primavera!

FATA GAIA
Dite davvero, ragazzi? Non mi volete consolare?

LINFA
Macché consolare, Fata Gaia! Sono i capelli più belli che io abbia mai visto in vita mia!

LAMPO
E anche mia!

RONFO
E anche mia!

LINFA
Anzi, Fata, ti prego, dimmi come hai fatto! Li vorrei tanto anch'io dei capelli così!

LAMPO
No, Linfa, tu no!

RONFO
Ha ragione Lampo, sorellina. Anche i tuoi capelli di notte stellata sono bellissimi! E poi noi ci siamo affezionati...

FATA GAIA
È vero, i tuoi capelli sono come una notte stellata.

RONFO
E i tuoi come un prato di maggio.

LINFA
Notte stellata su un prato di maggio...
Stiamo vicine... e facciamo un paesaggio!

FATA GAIA
Sì, dài gnoma Linfa, facciamolo! Il prato fiorito col cielo stellato sopra!

Linfa e Fata Gaia ridono e lo fanno: mettono le teste vicine, e fanno il prato fiorito col cielo nero stellato sopra. LAMPO
Bello, bellissimo! Dài, cantiamo una canzone dei capelli!

LAMPO e RONFO (sovrapponendosi)
Sì! Cantiamo una canzone! Una canzone! Dài! Una canzone dei capelli!

INIZIO CANZONE "I capelli del mondo"

La canzone è un riarrangiamento di quella contenuta nella puntata 48 "FAME DA LUPI", cantata sempre dagli Gnomi, con identica musica e metrica.
Sarà sostenuta interamente dagli Gnomi, che la interpretano con gaio entusiasmo, poco condiviso dalla Fata che sorride blandamente ai loro numeri. Noi cantiamo una canzone, in onore dei capelli
La criniera ha il re leone, e la cresta hanno gli uccelli
Fili d'erba ha il verde prato, e le fronde ha la foresta
E io che non son pelato... la pelliccia ce l'ho in testa!

E allora, e allora...
Io mi pettino tutto in su,
Tu ti pettini in giù
Per visiere le frangette
E per ali le basette
I capelli son maschere
Da cambiare per ridere
Lunghi o corti, scegli tu
Scuoti forte! E ridi di più...

I capelli biondo sole, fanno odore di albicocche
I capelli nero notte, fanno stelle filastrocche
E se voli sulla luna, porta un pettine perché
Forse la sua faccia bruna... ha i capelli come te!

E allora...
Io mi pettino tutto in su,
Tu ti pettini in giù
Per visiere le frangette
E per ali le basette
I capelli son maschere
Da cambiare per ridere
Lunghi o corti, scegli tu
Scuoti forte! E ridi di più...

FINE CANZONE

Alla fine della canzone i tre gnomi festeggiano Fata Gaia, la prendono per le mani - sempre un po' riluttante - e la fanno sedere. RONFO, LINFA e LAMPO (sovrapponendosi)
Evviva!... Viva la Fata Testa di Erba!... Viva la Fata Gaia Primavera!

LINFA
Noi ce ne intendiamo di prati, sai?

LAMPO
E ti assicuriamo che il tuo è proprio un bel praticello!

RONFO
Mancano giusto un po' di papaveri!

LINFA
E di violette!

LAMPO
E di giacinti! Ma noi potremmo...

RONFO, LINFA e LAMPO
... seminarli!

LINFA
Sììì! Dài, Lampo, corri a casa a prendere i nostri sacchettini di semi di fiori!

LAMPO
Corro!

RONFO
Anch'io corro! Mi è venuta un'idea!

Lampo esce di corsa da una parte, Ronfo si avvia di corsa dall'altra. Noi seguiamo Ronfo, che si avvicina allo Sputapallin, gira la leva e prende una pallina, mentre dice: Chissà cosa succede seminando una pallina di storie nella testa di prato di Fata Gaia! Proviamo? Un attimo dopo posa la pallina sulla testa di prato di Fata Gaia, poi prende da terra un INNAFFIATOIO e innaffia la pallina, con contorno di proteste (libere) della Fata.
L'effetto potrà essere giocosamente ottenuto con delle lunghe striscioline di cellophan verde che pendono giù dall'innaffiatoio, o con una cascatella di coriandoli verdi, o direttamente e solamente con effetti grafici di passaggio al cartone (p.es. con l'effetto "gocce d'acqua").
Se la cosa è complicata o poco convincente nella resa visiva, l'innaffiatoio può essere eliminato: ci si limiterà in questo caso a posare la pallina tra i capelli verdi di Fata Gaia, e far partire da essa nelle forme usate gli effetti grafici di passaggio al cartone.

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7) RVM. CARTONE. "Babaloos in vacanza". (4')


8) STUDIO. BANCONE. Tonio, Fata, Gnomi. (5')

Finito il cartone eccoci di nuovo al bancone, dove Tonio fruga nel Cassetto della Manualità che era rimasto sul banco. Rovista un po', poi tira fuori una BUSTINA DI SEMENTI, con un'immagine a colori del CRESCIONE (o di altra erba corrispondente alla semente che effettivamente userà). Agita il sacchetto soddisfatto.

TONIO
Eccolo! Trovato!... Un sacchetto di semini di crescione! Sai cos'è il crescione? È un'erbetta molto tenera e delicata, che si mangia in insalata. La cercavo perché questa avventura dei capelli d'erba di Fata Gaia mi ha fatto venire in mente un gioco bellissimo da insegnarti: la pecorella con la pelliccia di crescione!... Sì, una pecorella a cui è successo lo stesso guaio di Fata Gaia, e la sua pelliccia di lana, che si chiama vello, si è trasformata in prato d'erbetta!
Allora, guarda, questo è l'occorrente:...
Estrae dal cassetto l'occorrente menzionato in battuta, e dà avvio alla manualità del giorno.
VEDI SCHEDA MANUALITÀ 76 - PECORELLA DI CRESCIONE.

ATTENZIONE: come si vedrà, il punto cruciale di questa realizzazione è la crescita dei germogli sul cotone bagnato. Per mostrare un "praticello" di germogli già cresciuti, la scenografia dovrà pianificare di "seminare" 3-4 giorni prima della realizzazione in studio della puntata. Sarà bene preparare diverse piantagioni in diversi tempi, in modo da avere varie opzioni di scelta.

... un vassoietto di polistirolo, quelli bianchi usati per la carne o le verdure che si comprano nei market... ma se non lo trovi andrà benissimo anche un piatto; poi... una busta di cotone idrofilo; una patata; cartoncino nero o marron, e cartoncino bianco; colla e forbici con la punta arrotondata. Poi la cosa più importante: un sacchetto di semi di crescione, che puoi farti comprare da un grande in qualche negozio di piante o di animali.
Allora: per prima cosa prendi un bel batuffolone grande di cotone idrofilo, e sa hai il vassoietto lo incolli al vassoietto, con un po' di collastick, giusto per tenerlo fermo... Viceversa, se usi il piatto, lo poggi sul piatto e basta. Gli darai una forma un po' rettangolare... così... perché questo sarà il corpo della pecorella, il suo vello di lana.
Poi prendi una patatina, non tanto grande... ti accorgerai subito della dimensione che serve... La posi qui, per fare la testa della nostra pecorella... e magari la completi con un ciuffetto di cotone sulla fronte... così...
Poi vengono le zampe e le orecchie, che potrai ritagliare nel cartoncino nero, o marron... con questa forma... vedi?... Quattro striscioline per le zampe... con una tacca in cima, per fare lo zoccolo... E due strisce più larghe e arrotondate per le orecchie. Le attaccherai tutte quante sul cotone con un po' di colla... Poi farai gli occhi con due cerchietti di cartoncino bianco... attaccati con la colla anche loro... con le pupille nere al centro fatte col pennarello...
E la nostra pecorella è pronta! Ora dovrai bagnare il cotone con un po' d'acqua... ben distribuita e non tanta, senza riempire il vassoio o il piatto che c'è sotto...
Ultima operazione, la più importante! Spargere i semini sul cotone bagnato... senza metterne troppi, e senza metterli troppo vicini uno all'altro... o si disturberanno a vicenda mentre germogliano e crescono...
Ora dovrai soltanto aspettare alcuni giorni, diciamo... tre o quattro. E importantissimo: ogni giorno tenere il cotone bagnato aggiungendo un po' d'acqua nel vassoio. Dopo tre o quattro giorni... guarda qua!
Tira fuori da sotto il banco e mostra una delle pecorelle già "germogliate". Io ne avevo già preparato una quattro giorni fa, così posso farti vedere come dovrebbe riuscire anche la tua... Visto? Il crescione è germogliato e cresciuto, e ora la nostra pecorella ha un bel vello d'erbetta! Ma siccome quest'erbetta è un'insalata buonissima, tu potrai fare il pastore... Con le forbici taglia il crescione e lo depone in un piccolo PIATTINO bianco. ... e con un paio di forbici "tosare" la tua pecorella... Sai cosa vuol dire "tosare"? Vuol dire tagliare la lana delle pecore: che poi si lavora e si fila per farne maglioni e tappeti. Noi invece... guarda qui! Ne facciamo un bel piattino d'insalata da mangiarci stasera per cena!
A te piace l'insalata?...
NOTA: se la scena è troppo lunga, eliminare questa parte finale della "tosatura" e chiudere sulla presentazione della pecorella "germogliata".

Sull'ultima battuta di Tonio, annunciata da un cinguettio di uccelli...

Effetto audio: CINGUETTIO DI UCCELLI ... e accompagnata dagli gnomi, torna in campo Fata Gaia, stavolta con un'aria decisamente avvilita. In effetti il rigoglio del suo prato capelluto va avanti: ora oltre ai fiorellini ci sono alcune SPIGHE VERDI (e/o altri tipi di arbusti e infiorescenze), un paio di FARFALLE e alcune API (sarebbe bello se si potessero fissare alla parrucca alcuni steli di fil di ferro - anche a vista - che reggono questi insetti oscillanti e in volo: viceversa gli insetti saranno solo posati sull'erba).
Fata Gaia parla con voce lamentosa. Gli gnomi la seguono con aria preoccupata. FATA GAIA
Aiuto, Tonio Cartonio!

TONIO
Ma... Fata Gaia, cos'è successo?

LINFA
È successo che la stagione va avanti...

LAMPO
Il prato cresce, nascono le spighe...

RONFO
Arrivano le api, le farfalle....

FATA GAIA
E io non posso certo farmi vedere dal Principe Giglio con questo... sciame intorno alla testa! Aiuto folletto!

FATA GAIA, RONFO, LINFA e LAMPO
Aiutaci tu!

Tonio gira intorno alla capigliatura, studiandola pensieroso. TONIO
Uhm! No, decisamente non è più una questione di colore. Qui bisogna intervenire. Proviamo il nostro rimedio estremo?

LINFA
Sì! Quale?

TONIO
Ronfo, hai voglia di schiacciarti un pisolino... di quelli da idea geniale?

RONFO
Vado! Avevo giusto... (sbadiglio) un po' di sonnolenza!

Ronfo esce da una parte e Tonio, seguito dai tre, si avvicina dall'altra alla Melevisione, prende un frutto e la carica. TONIO
Dài, amici! Non possiamo fare altro che aspettare! E allora... Melevisione, mela granata, dacci una storia fresca di giornata!
Effetti grafici di passaggio al cartone.

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9) RVM. ANIMAZIONE. "Bears Dolls Hospital". (13')


10) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata, Gnomi. (2'30")

Alla fine del cartone Tonio, Linfa e Lampo sospirano fissando incantati lo schermo spento della Melevisione. Ma Fata Gaia, il cui prato ronzante d'insetti è cresciuto ancora (basta qualche stelo o spiga in più) li richiama con aria afflitta e impellente.

FATA GAIA
Amici!
I tre si girano, la guardano, comprendono subito l'urgenza... TONIO
Eh? Ah sì, certo!

LINFA
Povera Fata Gaia, il suo prato in testa è cresciuto ancora!

LAMPO
Corriamo da Ronfo!

... e corrono tutti insieme a svegliare Ronfo nel punto in cui è andato ad appisolarsi (sotto la Piattaforma?). Come arrivano Ronfo si sta già stiracchiando. LINFA
Fratello, buongiorno, ben svegliato!

TONIO
Hai sognato qualcosa?

RONFO
Mmmmm... direi di sì.

TUTTI
Cosa? Cosa?

RONFO
Ho sognato che l'erba è verde in primavera... ed è gialla e bionda d'estate. Allora: per far tornare biondi i capelli della Fata... bisogna far venire l'estate!

TONIO
Far venire l'estate! E come?

RONFO
Qui finisce il compito di un fratello gnomo. E comincia quello dell'altro fratello gnomo...

Ronfo indica Lampo, che sorride e si prepara. Tonio e Fata Gaia guardano con faccia interrogativa Linfa, che spiega. LINFA
Ma sì, Ronfo ha ragione: Lampo! Lui può correre in cerchio così in fretta da far perdere la testa agli orologi e alle stagioni! E trascinare a correre anche il tempo!... Sei pronto Lampo?

LAMPO
Prontissimo! Fata Gaia, vieni con me.

Lampo conduce per mano Fata Gaia in un punto della radura in cui sia stato creato uno spazio sufficiente all'azione, le fa segno di stare lì ferma, si mette in posizione di partenza e recita: Corro col vento più forte che c'è
Tempo, tu corri con me!
E parte in corsa girando intorno alla fata. Dopo un giro la sequenza viene portata in ripresa accellerata, e con l'adeguato effetto sonoro di turbine, vedremo Lampo fare una decina di giri vorticosissimi intorno alla fata.
Poi, con adeguato stacco, Lampo rallenta, e la fata ha di nuovo i suoi capelli biondi, tra i quali spunta qua e là qualche SPIGA, BIONDA a sua volta. La fata sbuffa di caldo e si sventola con la mano. FATA GAIA
Ufff! Ma che caldo! Amici, è venuto agosto all'improvviso!
Tonio e Linfa (fuori campo nella scena della corsa) le si avvicinano festanti. TONIO
Evviva! Fata Gaia, hai di nuovo i tuoi capelli biondi!

FATA GAIA
Davvero?

LINFA
Sì, sono bellissimi! Ora sembri la Fata dell'Estate!

TONIO
Sì! Ora non resta che mietere il grano, e tutto tornerà come prima!

RONFO
E con la farina ci faremo anche una bella focaccia!

LAMPO
Via, al lavoro!

I tre gnomi e Tonio portano Fata Gaia di nuovo a sedere nella sedia del parrucchiere. Di nuovo la mantellina, ma stavolta gialla. Son tutti pronti per partire, ma Tonio: TONIO
Un attimo, fermi tutti!... Filastrocca per pettinare i capelli la mattina!
(al bambino spettatore)
Ti avevo detto che te l'avrei ripetuta... Sta' a sentire bene, e magari falla scrivere!

Pettina pettine, raspa rastrello
Testa foresta, testa giardino
Filo di erba per ogni capello
E riga, per sentierino!
Via! Al lavoro, amici!
 


11) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. (1')

Mentre gli gnomi portano FRUTTI e FIORI, CILIEGIE e RAMETTI, e li acconciano nei capelli della Fata, Tonio viene in primo piano.

TONIO
Visto? Tra un po' Fata Gaia sarà pronta per andare a cena col Principe Giglio nella sua forma più smagliante! E bionda più che mai! Ma... a proposito... tu, che capelli hai? Neri? Biondi? Rossi? O verdi? E cosa ci vorresti fare? Un bel prato coi fiori e le api come la fata?... O una foresta pluviale con le scimmie e i pappagalli?... O un banco di alghe sotto il mare, con le spigole che brucano e il polpo che tocca tutto?... Dài, vieni a trovarci ancora, alla Melevisione, con tutti i capelli che hai, e... vediamo cosa si può fare! Ciao!
 
 
TOTALE CARTONI 32'
TOTALE STUDIO 18'
TOTALE PUNTATA 50'

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

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