SCALETTA della Puntata 60
di Bruno Tognolini
"GLI OCCHI DELLE MANI"
Personaggi: FOLLETTO, LUPO, STREGA
Tema: IL TATTO
1) RVM. SIGLA INIZIALE. 30"
2) STUDIO. INTERNO CASA. Folletto. 3'30"
Tonio, a occhi chiusi, passa le dita su varie superfici della sua camera:
sulla coperta del letto - Stoffa! - sulla spalliera - Legno!
- per terra - Terra! Poi saluta il bambino: Ciao! Stavo facendo
esperimenti. Ho appena letto sul Librone Portaparole il capitolo sul senso
del tatto. Piccola presentazione scientifica del tatto: i recettori
sulla pelle, sensibili a pressione, contatto, temperatura, dolore, etc.;
le sensazioni analizzate dal cervello; le reazioni riflesse (lasciar cadere
un oggetto molto caldo), etc.
È vero, però: è un senso di cui si parla poco.
Lì al Fantabosco hanno visto avventure sugli occhi e la vista: ricordi
quando l'Orco non ci vedeva più bene?... (Tonio recita un brevissimo
scorcio di quell'evento); hanno visto avventure sulle orecchie e l'udito,
quando Rosarospa aveva mescolato i filtri di tutti i rumori del mondo (altro
piccolo stralcio d'evento); hanno visto addirittura avventure sulla bocca
e il gusto, quando Orco Bruno faceva l'assaggiatore e riconosceva i sapori
a occhi chiusi (terzo flask back). Ma mai niente sulle dita e sul tatto!
Chissà perché. Ma ora basta letture e esperimenti, devo
proprio andare: devo riempire di nuove palline lo Sputapallin, che è
quasi vuoto, e non ci sono più cartoni per i miei strani clienti.
Ma prima, a proposito di cartoni...
3) RVM. ANIMAZIONE. "PLONSTERS ". 3'
4) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. 4'30"
Ecco infatti Tonio impegnato in operazioni di manutenzione e rifornimento
dello Sputapallin: ogni tanto bisogna riempirlo di palline nuove. È
lui che va a comprarle in un altro fantaregno non lontano dal Fantabosco,
i cui abitanti sono famosi scrittori e disegnatori di storie animate. Ha
aperto la macchina alla sommità e la va riempiendo di palline che
estrae da un sacco di iuta. Quando lo ha ben riempito, chiude il coperchio
con una vistosa chiave. Bisogna prendere certe precauzioni - spiega
- perché qui intorno c'è più d'un ingordo -
ecco infatti Lupo Fosco e Strega Rosarospa che spiano insieme da dietro
un albero - cui non sembrerebbe vero far scorpacciate di palline, invece
che averle una ad una e solo quando ha le monetine...
E ha finito: chiude il coperchio dello Sputapallin con una chiave di
metallo, e scende nella cantina per nasconderla lì.
Lupo e strega saltano fuori e intrecciano il loro complotto. Bisogna
entrare in possesso di quella chiave! Il lupo non vuole scendere nella
cantina buia a prenderla perché è raffreddato e non può
prendere umido: dovrà andarci Rosarospa. Ma c'è un problema:
non si vede niente, è buio. Dovrà trovare la chiave solo
col tatto. Andiamo bene, commenta il lupo: il tatto della strega è
famoso per non essere un gran che. Nessuno dimentica che si è fatta
infinocchiare da un moccioso, scambiando un ossicino secco per un dito.
Niente paura: Rosarospa ha pronta nel suo libricino una filastrocca
delle dita con gli occhi. Ma Lupo Fosco non è convinto che basti,
e propone un'altra mossa, da veri cattivi professionisti: aspetteranno
Tonio Cartonio, e per rubare la sua chiave chiederanno aiuto proprio a
lui! Lui ha sempre mille trucchi: gli chiederanno qualcosa per allenare
le dita a sentire e riconoscere gli oggetti. E intanto che lo attendono,
e attendono di poter fare una bella scorpacciata di cartoni, si accontenteranno
di vederne uno per volta...
5) RVM. CARTONE. "LUPI, STREGHE E GIGANTI". 10'
6) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. 4'
Finisce il cartone, Tonio torna dalla cantina, e i due gli fanno la
loro richiesta: qualcosa per allenare le dita a sentire e riconoscere
gli oggetti? Sì, ha proprio ciò che fa al caso loro.
Sotto i loro occhi interessati, Tonio presenta la manualità della
scatola delle dita vedenti (scatola da scarpe con foro tondo per una
mano, chiuso da una tendina applicata con biadesivo: metter dentro oggetti
piccoli, introdurre la mano e riconoscerli col tatto). Durante la costruzione,
Tonio fa considerazioni sul tatto: gli occhi delle mani...
Al termine, i due prendono la loro scatola e vanno. Ma Tonio confida
al bambino i suoi sospetti: non ti sembra strano che mi chiedano ‘qualcosa
per riconoscere gli oggetti al buio' subito dopo che io son sceso in cantina
a nascondere la chiave dello Sputapallin? Insomma, ha già pensato
una contromisura: tira fuori dal cassetto della manualità una candela
e un accendino. Mentre i due bricconi si allenano con la scatola delle
dita vedenti, lui scenderà ancora un po' in cantina con quella candela.
No no, non mi serve per far luce... Vedrai tu stesso tra un po'. Il
tempo di un cartone, è la trappola è tesa.
7) RVM. CARTONE. "BABALOOSE IN VACANZA". 5'
8) STUDIO. RADURA. Strega, Lupo. 3'
Ecco il lupo e la strega che si avvicinano furtivi alla porta della
cantina: via libera, il Cartonio non c'è! Ultime raccomandazioni
di Lupo Fosco: allora, hai capito bene? Ricordi i nostri esercizi con
la scatola delle dita vedenti? Una chiave è una cosa pesante, fredda,
lunga, dura... - Sì, sì, ho capito tutto! Vado! Rosarospa
scende in cantina. Lì, nella semioscurità, la intravediamo,
e soprattutto la sentiamo, brancolare toccando gli oggetti in fila su qualche
scaffale... Ripete la sua filastrocca delle dita con gli occhi e comincia
l'esplorazione: questa è una cosa morbida e floscia, una stoffa;
questa è liscia e calda e dura e piatta: un pezzo di legno; questa
è tonda e pesante e durissima e fredda: una pietra. E questa
è.... AIAAAAHH! Scotta!
Rosarospa schizza fuori dalla cantina succhiandosi due dita, proprio
mentre Lupo Fosco ha appena preso una pallina dallo Sputapallin. Che
succede? Hai trovato la chiave? - Sì, credo di sì, ma era
caldissima, e mi sono scottata le dita! Aiuto! Acqua! Olio! Incantesimo
contro le scottature!!!
I due escono di corsa: resta per terra la pallina che Lupo Fosco non
ha visto...
9) RVM. CARTONE. "BEARS DOLLS HOSPITAL". 13'
10) STUDIO. RADURA. Folletto, Strega, Lupo. 2'
Lupo Fosco e Strega Rosarospa, che ha due dita bendate, si avvicinano
al bancone per prendere una bibita di consolazione. Cosa c'è?
- chiede Tonio - come mai siete così mogi? - Niente, niente,
è il tempo!... E tu, Rosarospa, cos'hai fatto alla mano? - Niente,
è il crampo della strega. A furia di mescolare pozioni!...
Tonio si era dimenticato di dire loro una cosa importante, sul tatto:
oltre che il peso, la misura, la forma degli oggetti, il tatto rileva un'altra
qualità molto importante: la temperatura! Se sono caldi o freddi,
scottanti o gelati... Sì sì, lo sappiamo, lo sappiamo!
- Allora dài, giochiamo un po' con la vostra scatola delle dita
vedenti.
11) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. 1'
I tre giocano con la scatola: Tonio mostra al bambino dei piccoli oggetti,
li mette nella scatola, e a turno Lupo Fosco e Strega Rosarospa li indovinano.
Il folletto non manca di prenderli in giro: alla strega mette un ossicino,
e lei puntuale: è il ditino di un bambino magro che non vuole ingrassare!
Poi le mette una chiave, e lei: è una chiave, fresca, stavolta,
ffff... si soffia sulle dita.
TOTALE CARTONI 32'
TOTALE STUDIO 18'
TOTALE PUNTATA 50'
Scalette e copioni sono regolarmente
depositati alla SIAE - Sez. DOR.