Scaletta puntata 51 /1993
Tema: L'IMMAGINE DEL CORPO
"SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE PIUME"
Indice
Albero Azzurro
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1) STUDIO. TAVOLO GIARDINO. Presigla. 30''
Dodò al tavolo, davanti a uno specchio, tenta un autoritratto. "Specchio rotto specchio intatto / dimmi come sono fatto. / Specchio specchio delle mie piume / dimmi che son bello o ti caccio nel fiume". Risata.
2) RVM. Sigla iniziale. 30''
3) STUDIO. GIARDINO. Presentazione tema e Filastrocca settimanale. 4'30''
Questa volta la "scena lunga" non è un'unità ma una serie di brevissimi "sketch", parlati pochissimo:
a) Francesca si guarda allo specchio e fa un po' di facce. stacco.
b) Claudio con una matita in mano contro un muro, su cui si staglia la sua ombra; assume una posa (per esempio da "forzuto") e tenta di disegnarla, ma l'ombra si muove anche lei; prova e riprova, cercando di prenderla alla sprovvista; infine si arrabbia: "Insomma, vuoi star ferma che ti devo disegnare?". stacco.
c) ancora Francesca allo specchio; il quale però stavolta è una cornice vuota da cui Claudio fa l'immagine riflessa, ripetendo specularmente i gesti di lei. stacco.
d) Francesca a Claudio: "Hai una cacca di piccione proprio in mezzo alla schiena": lui si gira e si contorce di qua e di là per vederla, ed alla fine ruota vorticosamente su se stesso, come il classico cane. stacco.
e) primo piano di Francesca con una mosca finta sul naso: tenta di guardarla e fa gli occhi storti. stacco.
f) Dodò davanti allo specchio da tavolo che fa l'autoritratto, e qui si torna alla scena di Presigla. Ha finito il disegno, chiama i due amici che accorrono, lo mostra: è un'aquila con una bellissima pettinatura. "Dodò , ma sei sicuro?" - "Certo! Io sono così, lo dice anche lo specchio!". I due guardano lo specchio stupiti: e si vede Claudio Principe Azzurro con baffetti, e Francesca truccatissima e Fatina. "Ma che specchio è mai questo?" - "E' lo specchio delle mie piume / ci mostra più belli con trucco e costume!".
4) RVM. Repertorio. 1'
Saarbrucken, ms245740: animazione, "bambina gioca con le pozzanghere, si specchia, salta nell'acqua".
5) STUDIO. GIARDINO. Psicomotricità e filastrocca settimanale. 5'
Francesca, dialogando col bambino spettatore, ricolloca il tema nella realtà. "A parte gli scherzi: io vedo gli altri, ma come faccio per vedermi io?". Ed elenca brevemente, esemplificando coi gesti. Poi insegna la bellissima psicomotricità del gioco dello specchio, che ha già mostrato sopra con Claudio: due bambini, uno di fronte all'altro, uno è il bambino vero e l'altro lo specchio.
Oppure facciamo che il tuo televisore era lo specchio, e che tu ti specchi, e fai i gesti che facciamo noi. Sei pronto? filastrocca con gesti. Brevissimo lancio per la Storia.
6) POSTPRODUZIONE. Storia. 2'30''
Storia di quello che non si era visto mai?
7) STUDIO. INTERNO CASA. Manualità. 4'
8) RVM. Filmato. 1'30''
Bambini che si guardano insieme nel grande specchio di un bagno, dapprima seri e curiosi di "come sono fatti", poi sempre più divertiti a "contraffarsi": smorfie, deformarsi il viso con le dita, scompigliarsi i capelli, farsi i baffi, etc.; alla fine entra una piccolina completamente mascherata coi vestiti della mamma. Risate.
9) STUDIO. GIARDINO. Canzone e Finale. 4'30''
Dodò ha messo in fila sul tavolo tutte le diverse immagini di sé: lo specchio, l'autoritratto, un ritratto fatto da Claudio, una foto, una silhouette fatta con l'ombra, etc. "Ma Francesca, ora mi vedo, però non lo capisco bene come sono... Secondo te sono bello?". "Ma sì, sei carino, sei buffo. E poi: ‘bello o brutto, son qui tutto', dice un proverbio lombardo". E voi ci siete tutti? Non avete lasciato il naso nell'altra stanza? Controllate.
La Canzone fa l'appello delle parti del corpo, per vedere se ci sono tutte. Bene, visto che ci siamo tutti, saluti e a domani.
10) RVM. Sigla finale. 1'
TOTALE 25'